SENTIRSI INADEGUATI
- Una maschera insidiosa -
Qualche tempo fa ho scritto un post sul malessere del mattino (vedi il post L’ANGOSCIA DEL MATTINO) e su come spesso, anzi forse sempre, la mattina mi salga l’angoscia prima di affrontare la giornata. Ogni giorno è una sfida e l’obiettivo come sempre è vincere!
Ho iniziato a capire che c’era qualcosa che non andava in me, perché al mattino stavo male sia quando correvo nella ruota del criceto, sia anche dopo che ne ero uscita.
Scendere dalla ruota del criceto può essere un processo graduale o più improvviso e traumatico, ma in entrambi i casi le illusioni in cui siamo stati immersi tutta la Vita non cessano di avere i loro effetti su di noi velocemente. Anzi tutt’altro.
Quando iniziamo a prendere consapevolezza che eravamo lanciati a tutta velocità su una strada che ci allontanava da noi stessi, il nostro falso se’ inizia a scricchiolare per avere paura di essere scoperto. Inizia un periodo di grande malessere che ho descritto nel mio articolo SCENDERE DALLA RUOTA DEL CRICETO, ma è un passaggio obbligato.
Dobbiamo prima ripulire quello che viene definito: LO SPECCHIO DEL FALSO SE’, ovvero attraversare il doloroso processo di liberazione dalle maschere che indossiamo per compiacere gli altri e per adattarci al nostro contesto sociale, rivelando invece il nostro vero sé. In sostanza, si tratta di smascherare e abbandonare le aspettative esterne che ci hanno portato alla creazione di un falso se’, una personalità artificiale, per riappropriarci della nostra autenticità e raggiungere la libertà interiore.
Una delle mie maschere, molto nascosta, è quella di essere inadeguata, non all’altezza e sostanzialmente non capace. E’ un’immagine di me stessa molto insidiosa perché viene giustificata dalla società, anzi forse promossa e stimolata dalla società. Quando mi sento inadeguata sorrido a tutti, sono compiacente e molto gentile. A volte vado anche in soccorso degli altri, così da sentirmi finalmente più potente e superiore.
CARLOS CASTANEDA: «Che cosa accadrà all’uomo che fugge per il terrore?»
DON JUAN: «Non gli accadrà nulla, tranne che non imparerà mai. Non diventerà mai un Uomo di Conoscenza. Sarà forse un uomo borioso, o innocuo, o spaventato; in ogni caso, sarà un uomo sconfitto. Il suo primo nemico avrà messo fine ai suoi desideri.»
Tratto da GLI INSEGNAMENTI DI DON JUAN
Oggi più nessuno viene stimolato a ‘combattere’ ad affrontare le proprie sfide, attraversare le proprie paure e così vincerle.
Anzi tutt’altro dobbiamo sentirci sempre al sicuro da qualsiasi pericolo, protetti e melensamente coccolati. Come se il mondo fosse un posto per dormire o stare fermi.
La nostra unica chiamata e’ quella evolutiva, realizzarci e liberarci! Tutto cio’ implica un continuo sforzo ed un combattimento interiore e di riflesso esteriore.
Sentirsi inadeguati è un atto di grande codardia. Ti tiene fermo nel tuo bozzolo, nella tua zona di comfort e non ti permette di avanzare di un passo nella strada verso il tuo vero se’. Ti difende e ti protegge da un mondo percepito pericoloso e giudicante, che in realtà riflette solo i giudizi che tu hai verso te stesso.
E così terrorizzante il processo di scoperta del tuo se’ autentico che piuttosto di tentare e avanzare sul tuo glorioso cammino, tu rimani fermo, tranquillo e sicuro, perché ti senti non all’altezza.
Ecco a me è accaduto esattamente così.
Ci ho messo un po’ a capire che queste erano tutte scuse e che in realtà la strada per la libertà è difficile ed in salita. Non si arriva alla libertà interiore parlando o solo leggendo libri di crescita personale, ci si arriva agendo, avendo il coraggio di provare, proprio quando abbiamo paura. Mostrando sé stessi in maniera autentica al mondo, dandosi il permesso di sbagliare e anche di fallire e per questo continuando ad amarsi e perdonarsi.
Noi siamo i peggiori tiranni di noi stessi e piuttosto che aprirci al nostro giudizio rimaniamo fermi e tranquilli, ripetendo passi di un cammino che conosciamo e sul quale ci misuriamo come pecore. Un cammino scritto per noi da altri, non avendo noi il coraggio di trovare il nostro.
Ho visto tutto questo dentro di me, ho visto come la voce del mio tiranno interiore fosse la voce di mio padre, di mio nonno, dei miei professori e dei miei amici che da bambina mi prendevano in giro.
Ho ascoltato le loro voci e dal profondo del mio cuore mi sono perdonata e amata, per aver fallito, per essere caduta, per non essere stata perfetta, per essere stata derisa e anche umiliata.
Ma adesso è arrivato per me il momento di rialzarmi, di non sentirmi più comodamente inadeguata e di mostrare il mio vero se’ al mondo.
Auguro a te di iniziare a fare lo stesso.
Con affetto
VALERIA LEOPARDI

AUTORE:
Valeria Leopardi
Per molti anni ho lavorato nel settore della Finanza, Amministrazione e Controllo di Gestione in societa’ industriali e di servizio nel ruolo di Responsabile Amministrativo. Ho collaborato con Fondi d’investimento operanti nel settore delle energie rinnovabili, web marketing e agroindustriali.
Da anni seguo percorsi di crescita personale e credo che integrare la propria crescita personale con la crescita imprenditoriale sia l’inizio del vero cammino verso il successo